Acquisti online durante il coronavirus
La pandemia ha influenzato anche il modo in cui si fanno gli acquisti. Se lo shopping online, ma più in generale l’affidarsi a negozi virtuali piuttosto che a quelli fisici, stava già da qualche anno acquistando popolarità, con il lockdown è diventato la regola. L’impossibilità effettiva di muoversi verso zone commerciali e centri città hanno reso i negozi online indispensabili, tanto che alcune realtà tradizionali si sono dovute muovere verso il virtuale per continuare ad intrattenere rapporti con i clienti. In generale, per tutto il 2020 gli e-commerce hanno avuto numeri da record, numeri che stanno mantenendo la loro presa anche nei primi mesi del 2021. Questo ha portato molte persone a considerare l’apertura di un business su Internet che riesca a sfruttare questa crescita esponenziale, ma non sempre gli investimenti iniziali vengono ripagati: scegliere un settore adatto che si riveli redditizio può essere alquanto complicato. È necessario osservare i trend e i best seller degli ecommerce in Italia prima di scegliere a quale ambito dedicarsi e solo dopo decidere d’investire.
Il boom delle vendite online degli ultimi anni non deve far pensare basti aprire un negozio virtuale per iniziare a guadagnare: i settori tradizionali come quello dell’abbigliamento e dell’elettronica hanno continuato a crescere negli anni, ma è un mercato difficile da gestire, tanto che buttarsi su questi campi potrebbe non portare i risultati sperati. Sta quindi all’imprenditore saper anticipare le tendenze e scegliere un settore che sia di nicchia e non commerciale che gli permetta di acquisire più clienti possibile. La pandemia ha sicuramente mischiato le carte in tavola, dando una scossa al mercato e proponendo nuovi, proficui ambiti. Ad esempio, alcuni dei negozi online più fortunati degli ultimi mesi sono stati quelli del settore alimentare. Proporre ai clienti di ricevere dei cibi freschi e confezionati comodamente a casa è stata una mossa vincente di molti imprenditori che hanno registrato degli ottimi incassi. Anche l’idea delle cassette alimentari per sostenere i contadini e gli allevatori locali sono state apprezzate dai consumatori. Allo stesso modo il settore della cura della persona sembra essere abbastanza redditizio. Non bisogna però fermarsi solo alla vendita di cosmetici e makeup, ma tener conto anche del mondo del fitness e del relax. Con le palestre ancora chiuse molti si sono adoperati per allenarsi in casa, quindi la vendita di attrezzi per lo sport come kit di pesi e bande elastiche è aumentata di molto. Di pari passo è cresciuta anche l’attenzione per il rilassamento e la propria salute mentale: tappetini da yoga, candele profumate e incensi non possono mancare in un ecommerce dedicato alla cura della persona. Un altro settore interessante influenzato dal delicato periodo storico che stiamo vivendo potrebbe essere quello degli hobby e del tempo libero: bricolage, fai da te, ceramica, giocattoli e giardinaggio possono essere un ottimo investimento se si pensa a come la gestione del tempo è cambiata da un anno a questa parte. Non possono mancare anche il settore del pet care e quello della cura della casa.
Uno dei punti di forza degli imprenditori di successo è quello di riuscire a rielaborare quello che accade nel mondo intorno a loro e far partire da lì un’opportunità di guadagno. La pandemia si è rivelata essere la spinta necessaria ad avvicinarsi al mondo del commercio online diventando una boccata d’aria fresca per tante realtà tradizionali che stavano soffrendo durante questo periodo. Non bisogna però pensare agli e-commerce come un ambito sempre fruttuoso: scegliere il settore giusto su cui basare la vendita è la chiave per attirare clienti e creare profitti che possono fare la differenza in un momento come questo.