Paulo Fonseca, nuovo tecnico del Milan: carriera, notizie, curiosità e dichiarazione dei giocatori

June 9, 2017 by No Comments

Altro anno di grandi cambiamenti sui calciatori nella Serie A, il Milan ha da poco annunciato Paulo De fonseca come nuovo tecnico. Questo arrivo è stato descritto da Ibrahimovic in conferenza stampa e si è anche discusso del perché no Conte che, invece, è stato subito preso da De Laurentiis per il Napoli. In questo articolo quindi parleremo di Milan e del nuovo allenatore portoghese.

Chi è Paulo Fonseca e quali squadre ha allenato in questi anni

Paulo Fonseca, nato il 5 marzo 1973 a Nampula, è un allenatore di calcio portoghese noto per il suo approccio tattico innovativo. Ha iniziato la carriera da allenatore dopo una modesta carriera da giocatore, emergendo con successo nei club minori portoghesi prima di guadagnarsi una reputazione con il Paços de Ferreira. Fonseca ha poi allenato squadre di alto livello come il Porto, lo Shakhtar Donetsk e la Roma, adottando schemi tattici dinamici come il 4-2-3-1 e il 3-4-2-1. La sua esperienza internazionale include successi significativi come la vittoria di titoli nazionali e le prestazioni di rilievo in competizioni europee. Dal luglio 2024, assume la guida del Milan, puntando a portare la sua impronta strategica e la sua esperienza vincente alla squadra rossonera.

Paulo Fonseca allenerà il Milan per tre anni, come riporta il club nel sito ufficiale, secondo Calcio e Finanza, lo stipendio sarà di 2,5 milioni di euro a stagione. Arriva dal Lilla, squadra di Ligue 1 che ha portato al quarto posto. Su 34 partite ha ottenuto desici vittorie e 11 areggi, 52 le reti e 34 quelle subite. Punti totali 59 e così si aggiudica il posto per l’Europa League. I primi tre posti del campionato francese sono di PSG, Monaco e Brest.

La conferenza stampa di Ibrahimovic: ha parlato lui del nuovo allenatore, di giocatori e prospettive di campionato

Nella conferenza stampa di Ibrahimovic, il carismatico attaccante svedese si è distinto per il suo carattere incisivo e la profonda connessione con il Milan. Rimarcando il suo ruolo di figura centrale nella squadra, Ibrahimovic ha offerto riflessioni dettagliate sul nuovo allenatore, enfatizzando l’importanza di adattarsi rapidamente al cambiamento. Ha condiviso la sua prospettiva su giocatori chiave e le ambizioni della squadra per la stagione imminente, sottolineando la continuità con Stefano Pioli e il valore della sua esperienza nel percorso del Milan. Come memoria vivente degli anni recenti sotto Pioli, Ibrahimovic ha espresso fiducia nel mantenimento di una solida base di gioco mentre il club si prepara per nuove sfide e obiettivi. Vediamo meglio che cosa ha detto.

Nella sua prima conferenza stampa come dirigente del Milan, Zlatan Ibrahimovic ha delineato una nuova era per il club, presentando Paulo Fonseca come il nuovo allenatore. Ibrahimovic ha sottolineato la necessità di un cambio dopo cinque anni, evidenziando la scelta strategica di Fonseca per portare un calcio offensivo e dominante. Ha confermato l’interesse per l’attaccante Joshua Zirkzee come rinforzo per il reparto offensivo, precisando che giocatori come Maignan, Leao e Theo rimarranno parte del progetto rossonero. Ha respinto l’idea di Antonio Conte, enfatizzando l’allineamento di Fonseca con le ambizioni di squadra. Ibrahimovic ha anche esplorato temi di crescita giovanile e strategie di mercato, sottolineando un’impegno verso la competitività e il ritorno al vertice in Italia e in Europa.

Antonio Conte, mai nel Milan, perché non è stato scelto nonostante i rumors?

Antonio Conte, noto per il suo carisma e la sua abilità strategica nel calcio, ha sempre suscitato interesse tra i grandi club italiani, tra questi l’Inter. Tuttavia, nonostante i continui rumors e le speculazioni, il Milan non è mai riuscito a stringere un accordo con l’allenatore. Questo fatto ha alimentato discussioni e domande sulle ragioni di questa mancata opportunità.

Nato a Lecce nel 1969, Conte ha trascorso una carriera da calciatore di successo prima di emergere come uno dei più brillanti allenatori italiani della sua generazione. La sua esperienza da giocatore, che includeva periodi con la Juventus e la Nazionale italiana, ha preparato il terreno per il suo successo dietro la scrivania.

Come allenatore, Conte ha guadagnato fama per il suo stile tattico incisivo e la capacità di motivare le squadre verso traguardi ambiziosi. Il suo trionfo con la Juventus, portando la squadra a tre titoli consecutivi di Serie A, ha catturato l’attenzione del mondo calcistico internazionale.

Nonostante il suo curriculum impressionante, il Milan non è mai riuscito a concretizzare le voci che lo vedevano sulla panchina rossonera. Le ragioni di questo rifiuto possono essere attribuite a una serie di fattori, tra cui differenze strategiche, ambizioni a lungo termine del club e dinamiche interne che hanno influenzato le decisioni di gestione.

Lo spiega bene Zlatan: quattro voci diverse ma le caratteristiche ricercate facevano scartare Conte.

Calciomercato sintetizza bene le motiviazioni della dirigenza del Milan sulla decisione per Fonseca rispetto Antonio Conte che però ha una panchina di eccellenza e ha comunque porte aperte in tutta l’Europa. Julen Lopetegui era una panchina libera per il Milan ma l’ex portiere adesso allenerà il West Ham dal primo luglio. Ibra si è lamentato dei nomi diversi che uscivano ogni giorno sui giornali, rumors ma anche opinioni diverse nel Milana. “Ibra voleva uno, Moncada un altro, Furlani un altro, Cardinale un quarto, i tifosi un quinto… “. Zlatan ha poi detto, noi cercavamo un allenatore, non un manager, Conte per questo e antre altri elementi specifici che il club cercava non è stato scelto. “Abbiamo studiato il tipo di allenatore da scegliere, l’approccio, il tipo di gioco. Fonseca ci ha convinto, è ambizioso, ha voglia di fare bene e migliorare. Il Milan ha un allenatore, non un manager: è diverso. Con tutto il rispetto per un grande allenatore. non era quello che cercavamo”.

Nuovi allenatori e scommesse sportive: come si comportano bookmakers e scommettitori in questo contesto?

Nel mondo delle scommesse sportive, l’arrivo di nuovi allenatori rappresenta un momento cruciale. I bookmakers, esperti nell’analizzare le tendenze del calcio, monitorano attentamente le prime mosse e le strategie adottate dai nuovi allenatori. Questo influisce direttamente sulle quote offerte, che possono fluttuare significativamente in risposta alle nuove dinamiche tattiche e alle prestazioni previste delle squadre. Dall’altro lato, i scommettitori si trovano a dover valutare attentamente queste modifiche. Sfruttano le loro conoscenze del gioco e le informazioni disponibili per fare scommesse informate, cercando di anticipare come le scelte degli allenatori influenzeranno il risultato delle partite. Questo contesto dinamico crea un ambiente di scommesse vibrante e competitivo, dove la capacità di interpretare rapidamente i cambiamenti nel calcio diventa fondamentale per il successo. (Fonte: https://quickwincasino.net/)